Year of project: 2011

place: Ancona

Project:  Arch. Simone Subissati

Collaborators:  Arch. Alice Cerigioni

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L’espositore “Disney” non è un semplice espositore ma, al di là della funzionalità e dell’ergonomia è stato pensato come un oggetto, quasi un’”opera”,  con tutte le connotazioni e l’ambizione che tale termine implica.

L’idea è quella del simulacro: una sorta di piccola scenografia teatrale. Quasi un folder leggero e pieghevole che aprendo si rimanda ad un immaginario,ad un mondo: il mondo Disney.

Un insieme di incisioni sul legno nella parte creano una superficie più preziosa rispetto a quella esterna; una sorta di scrigno, di boiserie, di pelle impunturata.

Tracce e segni che altro non sono che il rimando ad una credenza degli anni 50 o 60, a un vecchio mobile  americano di famiglia come lo abbiamo sempre visto nei film, che con l’aggiunta delle linee di costruzione del disegno) diventa quasi un oggetto archetipico e “sacro”; sacro come l’apparecchio televisivo stilizzato che campeggia sulla sua sommità.

Il mobile simbolo della casa, della famiglia, (quale marchio più del marchio Disney  si identifica con la famiglia, i valori ad essa legati e i buoni sentimenti?) simbolo di un’era, di un periodo in cui si pensa che i valori fossero più forti e la fantasia più libera.